1
Gen
2000
TECNICHE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE
Obiettivi
Fornire gli elementi di base per elaborare un Piano di Monitoraggio ambientale (PMA) inteso, secondo la definizione dell’European Environment Agency (EEA) ed in linea con le attuali politiche ambientali, quale la “misurazione, valutazione e determinazione di parametri ambientali e/o di livelli di inquinamento, periodiche e/o continuate allo scopo di prevenire effetti negativi e dannosi verso l’ambiente”.
Obiettivo del corso è fornire le competenze tecniche necessarie all’attuazione del piano di monitoraggio, che essendo di competenza del soggetto gestore, deve chiarire attraverso le fasi di processo tipiche di un Sistema di Gestione Ambientale quali sono gli obiettivi, gli ambiti oggetto di analisi, le modalità, gli strumenti, le persone coinvolte, per arrivare alla scelta e alla definizione dei parametri caratteristici da analizzare e da elaborare. Il monitoraggio ambientale è infatti un processo di indagine complesso e non statico nel tempo, che combina osservazione e misurazione ripetute, di determinati parametri bio-fisici che caratterizzano l’ambiente per rilevarne i cambiamenti, per cui il PMA va redatto e impostato, anche su base modellistica per singola matrice ambientale (aria, radiazioni, rumore, vibrazioni, acque, suolo e sottosuolo ecc.), quale strumento flessibile in grado di adattarsi ad un’eventuale riprogrammazione o integrazione di punti di monitoraggio, frequenze di misura e parametri da ricercare. È importante inoltre evidenziare che si tratta di un processo articolato in quattro componenti distinte:
– il monitoraggio, attività finalizzata a determinare lo stato di un sistema o di un processo attraverso l’utilizzo di specifici indicatori;
– la misurazione, intesa come processo atto a determinare i valori caratteristici del processo;
– l’analisi, cioè la presa in considerazione ed in carico dei risultati del monitoraggio;
– la valutazione, punto d’arrivo i cui output vanno ad alimentare il Sistema, e in modo particolare il Riesame della direzione, nella prospettiva del miglioramento continuo.
Programma
- Introduzione e finalità
- Il Contesto normativo di riferimento
- Il sistema agenziale e la rete di monitoraggio in Italia
- Il Monitoraggio ambientale: Definizione-Finalità-articolazione Temporale
- Le componenti ambientali e i parametri da misurare
- Impostazione tecnica di un piano di monitoraggio-casi studio per alcune componenti
- Il report ambientale e la pubblicizzazione dei dati
- Il monitoraggio ambientale nei procedimenti autorizzatori e decisionali di AIA- VIA –AUA
- La verifica e la validazione dei dati
Discussione finale
Esercitazione: simulazione della scelta di una matrice ambientale e della relativa parametrizzazione, metodi di misurazione, monitoraggio, analisi e valutazione, che devono essere in grado di assicurare risultati attesi.
DESTINATARI:
Le tematiche affrontate coinvolgono un profilo professionale che trova naturale collocamento:
- nei ruoli manageriali di aziende con sensibilità ambientale, per tipologia di processo produttivo, settore di attività, vocazione e politica aziendale.
- nei ruoli dirigenziali e tecnici all’interno di Pubbliche Amministrazioni a valenza territoriale ed ambientale (comuni, unioni montane, consorzi, province e regioni) o società pubbliche nei settori dei servizi territoriali ed ambientali
- nei settori della consulenza tecnica per realtà pubbliche e private
Note
PROPEDEUCITA’ E COMPLETAMENTI:
Non sono segnalate propedeuticità
Può essere completato dai corsi:
- Metrologia
- La gestione statistica dei processi
- Elaborazione dei dati sperimentali
- Gestione ambientale dell’azienda/impianto
- Gestione aziendale dei rifiuti e del controllo dei siti contaminati
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